Presentarsi, proporsi, promuoversi: facciamolo bene!

Un dato di fatto: in queste lunghe settimane di lockdown, in molti hanno usato il tempo a disposizione per riprendere la penna in mano, scrivere, inviare proposte e manoscritti.

Lo sappiamo perché lavoriamo con tanti editori, che ci hanno confermato un aumento delle proposte. E perché noi stesse abbiamo avuto un picco di richieste da parte di autori e autrici per valutazioni, editing e proposte editoriali professionali.

È una bella notizia, perché la scrittura aiuta a stare meglio e perché scrivere durante il lockdown è stato un mettere a frutto il proprio tempo nel modo migliore. Allo stesso tempo, l’aumento delle proposte porta a un incremento di lettere, mail, proposte e autopresentazioni. E non sempre queste comunicazioni sono messe a frutto come dovrebbero!

Non c’è niente di peggio di tre brutte righe di mail, infatti, per far naufragare qualsiasi proposta. Ricordate sempre che chi vi risponde non è un “programma-editor.exe” ma una persona, un professionista che quando apre la casella mail e legge certe cose a volte fa dei veri e propri salti sulla sedia.

Abbiamo quindi pensato a una serie di consigli per proporsi, presentarsi e promuoversi al meglio, in modo da mandare mail e proposte con una veste professionale, accurata e auspicabilmente che non irriti chi la riceve!

Ne avevamo già parlato, con la rubrica Studio83 ti scrivo. Gli esempi che vi presentiamo come casi di studio derivano tutti dalla nostra diretta esperienza, e li abbiamo illustrati per aiutare chi ne abbia bisogno a scrivere presentazioni professionali e a proporsi in modo serio ed efficace.

Il primo argomento affrontato nella rubrica è stato l’importanza di personalizzare.

Ogni giorno dall’Anno Domini 2007 riceviamo mail e comunicazioni da autori, editori e persone interessate al mondo del libro.
[…] Ma chiunque di noi, addetto stampa, redattore, critico, lettore, scrittore, editore… non ama sentirsi “uno qualunque del mucchio in FWD”: la morte dell’efficacia, l’eutanasia del marketing.

A volte personalizzare è difficile, altre impossibile, e lo sappiamo tutti… ma ci sono modi più o meno brutali di mandare un FWD a pioggia 🙂

Leggi: Studio83 ti scrivo… l’importanza di personalizzare

Un altro episodio che ci capita spesso è che qualcuno si proponga come correttore di bozze o editor. E che lo faccia in un modo sciatto e con mail piene di refusi: ma perché?

Una volta parlavo con un illustre scrittore che, in veste di curatore di un volume che stava per uscire, mi disse con disinvoltura: “La copertina conta poco o pochissimo nel successo di vendite di un libro!”
Questo non è assolutamente vero. Una bella copertina è un elemento importantissimo nel successo di un libro!

La copertina è l’apparenza, la veste, il modo di presentarsi. Ed è cruciale SEMPRE. Il correttore di bozze che mi aveva contattata si offrì di lavorare gratis. Secondo voi quale fu la mia risposta?

Leggi: Studio83 ti scrivo: L’apparenza conta!

Parliamo poi di promozioni. Molti autori e autrici bombardano le nostre caselle chiedendoci di segnalare ogni novità che li riguarda: nuove uscite, presentazioni, recensioni… fatelo con gli editori!
I vostri editori possono e DEVONO gioire di avere in scuderia autori e autrici attive, che si fanno recensire e vendono libri… noi invece comunichiamo notizie che possano essere utili a tutti.

Una promozione fatta bene è figlia di una strategia.
Questa strategia può anche tener conto che esiste un’associazione amica che per una volta può servire da megafono. Ma attenzione a non strafare!

Questa esperienza ci serve per parlare di promozione e di definizione del target: ogni “pubblicità” va rivolta a chi può potenzialmente esserne interessato, non va profusa indiscriminatamente.

Leggi: Promozioni efficaci – Studio83 ti scrivo

Esiste un aspetto che qualsiasi autore e autrice dovrebbe considerare, nel momento in cui si propone: lo studio e la conoscenza dei propri interlocutori!
Riceviamo continuamente mail in cui ci si chiede di pubblicare qualcosa e ci si chiama “editori”, o di assumere qualcuno, o di recensire qualcun alto, cose che non facciamo. Lo stesso vale per gli editori che si trovano materiale che non ha niente a che fare con il loro catalogo.

Proporsi agli editori non deve essere uno “sparare nel mucchio”, spammarsi a destra e a manca sperando prima o poi di finire nella casella postale della persona giusta. Si tratta di un atteggiamento poco professionale… e, per pubblicare, la professionalità è d’obbligo.

Una ricerca preliminare è così difficile? Noi diciamo che è d’obbligo, e che se si vuole pubblicare scrivere non basta, bisogna anche leggere. Leggere i cataloghi, ad esempio, o le norme di invio dei manoscritti!

Leggi: Studio83 ti scrivo – Informarsi sull’interlocutore

Leggi anche: Proporsi agli editori: l’importanza di un progetto consapevole

Un ulteriore spunto di riflessione vogliamo darvelo in merito al nostro mestiere, e alla ricerca di supporti letterari ed editoriali da parte di professionisti. Abbiamo raccolto una serie di considerazioni per aiutarvi a farvi delle idee chiare su cosa volete, perché richieste vaghe possono avere diversi effetti collaterali.

Nel momento in cui si cerca l’aiuto di un professionista, mostrare di avere le idee confuse su cosa si vuole non è una buona strategia per ottenere il meglio. Potete trovarvi di fronte a gente onesta, come noi, che pretenderà comunque un chiarimento, seppur minimo, sul da farsi. In questo settore più di altri, però, potrete trovarvi sulla strada di ciarlatani, di arrivisti, semplicemente di dilettanti allo sbaraglio che vi complicheranno ulteriormente la vita, facendovi perdere tempo e soldi.

Non è inutile specificare che svolgiamo il nostro lavoro, questo, dal 2007, e da indipendenti. Ne abbiamo viste di cotte e di crude, e abbiamo verificato con molto dispiacere gli effetti nefasti degli interventi di cialtroni vari, che hanno danneggiato autori e autrici alle prime armi.
Non consideriamo i dilettanti dei competitor, ma a volte ci accorgiamo che avvelenano i pozzi. Ragioniamo quindi su come difenderci e difendervi.

Leggi: Studio83 ti scrivo – L’importanza di scegliere

Non dimentichiamo comunque che alla presentazione (che DEVE essere impeccabile!) devono seguire i contenuti!
Se quindi stai per proporre il tuo manoscritto a un editore, ricorda che deve avere una veste curata e professionale.

Qual è il modo migliore di sistemare un manoscritto in vista di questi obiettivi? Ecco alcuni consigli mirati che impediranno al mittente di fare una figuraccia e al destinatario di impazzire e perdere tempo!

Leggi: Preparare il tuo manoscritto per l’invio: qualche consiglio!

Una riflessione su come presentarsi, sul modo migliore per proporre i propri testi e sulla strada di promozione più efficace paga sempre.
Perché alla fine è l’editore che decide, e potrà anche risponderci di no, in ogni caso: ma tra una comunicazione ben fatta e consapevole e la figura dello scocciatore senza testa ci passa un mondo!

Buon lavoro e auguri!