Recensioni di libri

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In questi giorni ho avuto il privilegio di leggere alcune fiabe.
In che consiste questo privilegio è presto detto: le fiabe sono ancora inedite, sono state premiate per la loro qualità, scritte e illustrate splendidamente da una giovane artista con una carriera già solida. Inoltre, non sono tradizionali, bensì nuove, e comunque suggestive e valide.
Già in passato noi di Studio83 ci siamo occupate di fiabe e di testi illustrati.
read moreIl 5 febbraio 2020 è venuto a mancare Vittorio Spinazzola, critico letterario, intellettuale e docente di letteratura all’Università Statale di Milano.
Noi lo abbiamo conosciuto in particolare in questa ultima veste, dato che abbiamo studiato sui suoi testi e una di noi, Giulia Abbate, direttamente ai suoi corsi, e con i colleghi della sua “scuola”, alla Statale.

Parliamo di “scuola” non a caso: Spinazzola è stato, insieme a un nucleo compatto di colleghe e colleghi, uno dei primi accademici che in Italia ha studiato i generi letterari e le case editrici, e che ha lavorato sul concetto di cultura editoriale.
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L’antologia di racconti “Italia Futura Presente” è un lavoro di cui andiamo fiere. L’abbiamo curata per Delos Digital Editore: contiene OTTO racconti di otto autrici e autori italian* per indagare il nostro presente, raccontando il futuro.
Il volume raccoglie alcuni racconti già pubblicati nella collana mensile Futuro Presente, Delos Digital, che curiamo, più un inedito.
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Pochi giorni fa abbiamo pianto la scomparsa di Harlod Bloom, critico letterario statunitense, morto all’età di ottantanove anni.

Divenne una figura nota al grande pubblico negli anni Novanta, quando pubblicò la sua opera The Western Canon nel 1994, ponendosi al centro di un dibattito sull’eredità dei classici, chiamato guerra dei canoni.
Da WIKIPEDIA
Autore di opere molto discusse e studiate, che hanno innegabimente influenzato la critica letteraria, fino a essere praticamente identificato con essa, Bloom si definiva “l’ultimo barricato sul fronte del Sublime”. Durante la sua lunga carriera non ha risparmiato le posizioni polemiche ed estreme.
read moreCome molti di voi sanno, Studio83 è nata per sostenere autori e autrici in erba, che vogliono scrivere bene e pubblicare in modo ragionato e felice.
Siamo accanto a voi dal 2007 con la nostra professionalità e la nostra sensibilità, per affiancarvi e aiutarvi nelle vostre strade, tutte diverse, tutte degne di esistere.
Per questa ragione, anche come lettrici non siamo indifferenti alle prime volte: le opere di esordio sono spesso interessanti perché contengono i semi di ciò che verrà e una forza a volte irripetibile.
Inauguriamo oggi una rubrica iniziata tempo fa su carta: sul bollettino letterario Venti Nodi, che vide tre numeri stampati e il reading Venti Nodi Zero, un evento dedicato ad artisti esordienti che registrò il sold out e un pubblico di decine di persone (più di un centinaio, considerato il viavai!).

Esordi eccellenti è dedicata alle opere prime di grandi autori e autrici che hanno lasciato il segno nella storia della letteratura, e che hanno fatto conoscere penne destinate a diventare grandi.

Perché se il buongiorno si vede dal mattino…
Oggi parliamo di un esordio intenso: quello di Italo Calvino, che con “Il sentiero dei nidi di ragno” ci ha raccontato una storia indimenticabile.
read moreOggi riproponiamo la recensione a un romanzo breve e di grande successo: “Annientamento” di Jeff VanderMeer (“Annihilation” in versione originale). Un’opera visionaria e particolare, divenuta poi una trilogia con due sequel che non le rendono affatto giustizia.
Una spedizione composta da quattro professioniste (una biologa, una psicologa, una topografa e un’antropologa) viene inviata nella cosiddetta “Area X”, in Florida, dall’agenzia governativa Southern Reach. A seguito di un “Evento” non meglio specificato, l’area si è trasformata in qualcosa di incomprensibile: le undici spedizioni precedenti hanno avuto pessima sorte, molti non sono tornati, altri sono riapparsi a casa senza preavviso e sono morti poco tempo dopo.
A narrare è la biologa, moglie di un membro dell’undicesima spedizione. Una voce delicata, struggente, che VanderMeer è bravissimo a caratterizzare. Il suo personaggio, l’“uccello fantasma” innamorato degli angoli indecifrabili del mondo, ci mostra un’Area X che è al contempo terrificante, disturbante e suggestiva; e pian piano ci racconta, attraverso il suo particolare sguardo, le sorti della dodicesima spedizione.
“Annientamento” (“Annihilation” in lingua originale) è un romanzo breve, ma molto intenso. L’autore riesce con grande agilità a costruire un mondo familiare e alieno al tempo stesso, a formulare ipotesi, a suggerire spiegazioni, ma il suo obiettivo sembra un altro: raccontarci i personaggi, o meglio il personaggio, la protagonista senza nome. L’esplorazione dell’Area X in questo senso è quasi un espediente che va a intrecciarsi con la sua ricerca intima e personale, toccando momenti di grande intensità emotiva. Il tutto realizzato con apparente semplicità strutturale, un resoconto spezzato dai flashback e arricchito da bellissime descrizioni.
VanderMeer ebbe l’ispirazione per l’opera durante un lungo trekking nel St. Marks National Refuge, una vasta area protetta vicino Tallahassee, Florida, dove l’autore vive da anni. Il romanzo ha vinto il Premio Nebula e il Premio Shirley Jackson e nel 2018 ha visto la luce in versione lungometraggio su Netflix: non del tutto riuscito, a nostro parere (ne abbiamo parlato qui).
In questi giorni densi di anniversari importanti (come quello dell’allunaggio) e purtroppo anche di perdite, è stata ricordata un’altra ricorrenza significativa, quella della cosiddetta Fine dei Romanov.

Nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 1918, lo zar deposto Nicola Romanov, sua moglie Alessandra, le loro quattro figlie e il loro figlioletto erede al trono, più alcuni domestici rimasti con loro durante la prigionia, furono brutalmente trucidati a Ekaterinburg.
Tutto accadde nello scantinato della Casa Ipatev, altrimenti detta “la casa dalle finestre bianche”.
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