I consigli di scrittura di Alberto Cola
Sabato 21 maggio abbiamo incontrato Alberto Cola a Bologna dove alla tavola imbandita di un ristorante greco si è svolta la prima Dodocon della storia!
Oltre a ritrovarci dopo tanti mesi, spettegolare allegramente e annaffiare il tutto con abbondante ouzo, abbiamo anche parlato di scrittura, la nostra grande passione in comune.
Potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di estorcere ad Alberto, autore affermato e poliedrico, qualche consiglio di scrittura in esclusiva per i lettori e le lettrici di Studio83?
Primo consiglio di scrittura.
Bisogna essere curiosi. Per scrivere bene bisogna essere attenti, presenti, osservatori, ascoltatori. Il mondo che ci circonda è un ottimo luogo dal quale prendere le storie.
Secondo consiglio di scrittura.
Il talento non esiste, esiste il lavoro. Lasciamo da parte tutto il resto: i discorsi pomposi sull’ispirazione, ma anche gli sterili paragoni sulla fortuna editoriale degli altri.
“Talento? – ha detto Alberto, con un’alzata di sopracciglia – Prima lavora!”
Il talento è la ciliegina sulla torta, che ha un senso se poggia su una base solida e ampia (base che già da sola può bastare per essere un bravo professionista!).
Terzo consiglio di scrittura.
Non pensare alla storia, pensa al personaggio. Un buon personaggio è un elemento importantissimo, che può dare una svolta a una storia, crearla da solo, e che sicuramente è un ottimo lasciapassare per la mente e il cuore del lettore.
Per dare forza a questo terzo consiglio, Alberto ha citato un titolo preciso: “Ogni cosa al posto giusto” di Alessandro Morbidelli, nel quale il protagonista è un personaggio letterario indimenticabile.
E anche Alberto ha creato da poco un personaggio forte, che di certo popolerà la fantasia di molti piccoli e grandi lettori: Asad, il giovane tuareg che affronta un epico viaggio nel deserto per salvare il suo popolo dalla siccità, e provare le sue qualità di capo predestinato.
“Asad e il segreto dell’acqua“ è uscito da poco per Piemme e sta già diventando un piccolo caso editoriale, come dimostrano gli avvistamenti in tantissime librerie e i post della pagina Facebook di Asad, con tanti lettori in azione.
Asad ha anche un’altra particolarità: è un libro ad alta leggibilità, pubblicato cioè con un font accessibile anche a chi ha difficoltà legate a dislessia e bisogni educativi speciali (DSA e BES in gergo tecnico). Il font va bene per loro e va bene per tutti!, dato che è pulito, ampio e semplice da leggere.
Avevamo già incontrato Sinnos qualche tempo fa e siamo felici di scoprire questa convergenza virtuosa con Piemme.
E ringraziamo di tutto cuore Alberto, vero ospite speciale della nostra Dodocon, per la bella giornata passata insieme e per i suoi preziosi consigli.