Lavorare all’editing con la casa editrice
Hai proposto il tuo manoscritto a una casa editrice, hai atteso paziente e infine la risposta è arrivata: il tuo romanzo è stato scelto e sarà pubblicato nel loro catalogo!
È una bella soddisfazione e anche l’inizio di un percorso la cui prima tappa sarà l’editing. Come funziona? Come affrontarlo? Scopriamolo insieme!
Solitamente, l’editing con la casa editrice si svolge in due fasi. La prima prevede una serie di osservazioni e indicazioni da parte dell’editor di riferimento, che toccano i nodi deboli dell’opera e le questioni strutturali da sanare. Più che un editing “riga per riga”, dunque, per il momento riceveremo delle indicazioni più ampie su come e dove apportare le prime modifiche.
È una fase che può fare paura e generare una sorta di “ansia da prestazione”. Sarò in grado di trovare delle soluzioni? Riuscirò ad apportare le modifiche per tempo e nel modo giusto?
Come ogni fase della scrittura, anche questa può essere affrontata in modo efficace. Ciò che conta è andare per gradi ed essere più organizzati possibile.
Ecco i nostri suggerimenti!
1. Una questione alla volta
La tentazione è di riaprire il file e modificare tutto “one shot”, in un’unica fase. Può sembrare la via più rapida, invece è il modo migliore per confondersi e lasciare pezzi lungo la strada. Meglio stilare un elenco dei nodi da risolvere, numerandoli, e procedere con un nodo alla volta, ripartendo da zero quando ne hai “aggiustato” uno.
Così facendo sarai sicur* di non dimenticare nulla e potrai dedicare alle varie questioni l’attenzione e il tempo necessari.
2. Se hai dubbi, chiedi!
L’editor deve essere il tuo punto di riferimento. Se ti perdi per strada, se hai dei dubbi o non sei convint* di qualcosa, chiedigli/le aiuto. Condividete un obiettivo comune: portare il manoscritto alla sua forma migliore prima di proporlo al pubblico. È una relazione dialettica e sinergica, di reciproca fiducia.
Se c’è qualcosa che ti blocca o ti impensierisce, chiedi all’editor un consiglio.
3. Rispetta le scadenze
In base al calendario interno, la casa editrice ti chiederà una nuova bozza del romanzo da consegnare entro un data concordata. È molto importante, nel rispetto del reciproco lavoro, rispettare queste scadenze.
Certo non è facile, tra il lavoro e la famiglia, ma fa parte del patto di fiducia di cui parlavamo sopra. In fondo, la vita da scrittori è anche questo!
Una volta prodotta la nuova bozza dell’opera con le modifiche strutturali più grosse, si passa all’editing riga per riga. In questa fase ti seguirà l* stess* editor con cui hai lavorato alla fase preliminare, oppure altr* rettori/redattrici.
Come sopra, è importante fidarsi e seguire le indicazioni. Certo, se qualcosa proprio non ti torna puoi e devi segnalarlo, chiedendo maggiori informazioni; ma vivi l’editing con più distacco possibile dal tuo romanzo, ricordando che occhi esterni vedono cose che tu non vedi, e che l’esperienza editoriale altrui non potrà che giovarti.
Sarà un percorso duro, con ostacoli da superare, ma al termine della salita troverai un premio di immenso valore: il tuo romanzo nella sua forma più smagliante e splendente, adesso pronto per essere trasformato in libro e letto dal pubblico.
In bocca al lupo!