Approfondimento: “Ora i maestri muoiono” di Flavio Torba / Dicono di noi
“Ora i maestri muoiono” di Flavio Torba è il racconto uscito per la nostra collana Futuro Presente (Delos Digital) a settembre 2021. Si tratta di una storia ambientata nello spazio, con pochissimi personaggi, scenari di grande impatto e un inquietante sottotesto: un testo in cui la potenza dell’allegoria fantascientifica colpisce diretta e forte.
La Terra è sull’orlo del disastro e dallo spazio profondo il misterioso popolo degli Anubiani ha promesso una nuova casa. Ma sarà il caso di fidarsi di un popolo che offre aiuto senza chiedere nulla?
Sfogliando distrattamente Infinite Jest, il dottor Benway prende parte dal piccolo cargo spaziale Mermaid alla gigantesca migrazione dell’umanità. La Terra è sull’orlo del disastro, di cui ormai si conosce la data con precisione, e dallo spazio profondo il misterioso popolo degli Anubiani ha teso la mano, promettendo all’umanità una nuova casa. Ma sarà il caso di fidarsi di un popolo che considera Infinite Jest il miglior libro terrestre, e che offre aiuto senza chiedere nulla?
Quando la Mermaid sbaglierà rotta, Benway si troverà nella situazione di capire che gli Anubiani sono solerti allievi di maestri insuperati…
Un racconto fulminante, tra dramma e humour nero, che ci terrà col fiato sospeso fino all’ultima parola.
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Come sempre, abbiamo chiesto all’autore di raccontarci qualcosa in più della genesi del suo racconto.
Ho scritto il racconto cercando di sintetizzare il mio punto di vista sull’umanità, su ciò che la definisce in quanto tale. L’idea di costruire una storia intorno alle caratteristiche immutabili della nostra specie mi attirava, anche se sapevo già che la mia visione avrebbe fatto storcere il naso ai lettori più ancorati alla tradizione del genere sci-fi.
Flavio Torba
Ecco cosa ci racconta del lavoro fatto insieme:
Ho conosciuto la professionalità e la serietà di Studio83 quando ho sottoposto a Delos Digital il mio Ora i maestri muoiono e mi sono imbattuto in questa realtà mitologica che è l’editing professionale.
Quando lo scrittore si mette al PC si sente come un guerriero invincibile pronto a scendere nell’arena con il proprio acume affilatissimo, solo per poi scoprirsi un novellino con un’arma spuntata.
L’editing è qualcosa che trasforma un racconto potenzialmente buono in una forma finita apprezzabile dal lettore. Neanche a dirlo, Giulia Abbate è un fabbro provetto, capace di intervenire dove ce n’è più bisogno e per nulla invasiva.
Anzi, nel mio caso, l’occhio dell’editor è stato come quello della vedetta che scorge lo spoiler involontario nascosto nel mare di parole a cui mi ero troppo abituato, al punto di non riuscire più a vedere sotto la superficie.
Un’altra cosa che ho apprezzato della collaborazione con Giulia è stata anche la capacità di presentare ottimamente il prodotto finale e renderlo accattivante, scorgendone aspetti e sottintesi cui neanche io come autore avevo dato peso.
E adesso, Ora i maestri muoiono è lì fuori a muovere i primi passi.
In definitiva, credo che l’editing serio e professionale (come quello di Giulia e Studio83) sia un passaggio imprescindibile per scrittori alle prime armi, così come per quelli più navigati.
Per esempio, sono sicuro che Giulia sottolineerebbe che in questa presentazione ci sono troppe metafore e similitudini e che nel primo paragrafo le allitterazioni danno fastidio.
Non sono né siamo così inflessibili 🙂 E il racconto di Flavio ci è arrivato in una forma già ottima, alla quale è bastato qualche piccolo aggiustamento, facilitato dallo sguardo professionale “esterno”, per essere pronta alla pubblicazione.
“Credere negli Anubiani? Quando Anub è l’unica soluzione, quando migliaia di persone crioconservate dormono e sognano di svegliarsi in un mondo nuovo, mentre il cerchio di metallo del portale – la via di fuga – diventa sempre più grande, man mano che il gregge gli si avvicina docile… credere a tutto questo è per Benway obbligatorio, dunque non è più credere. ‘È obbedire.’— Farà male? — chiede Snide. Ha le occhiaie scure di chi non è riuscito a riposare bene.”
da “Orai maestri muoiono” di Flavio Torba
Non perdete questo racconto che vi lascerà addosso davvero un turbine di idee e sensazioni inusuali, insieme a un punto importante su cui riflettere.
Da parte nostra, ringraziamo Flavio Torba per avercelo mandato e per le bellissime parole che ha voluto spendere relativamente all’editing svolto insieme.
Grazie! 🙂
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E se anche voi volete mettervi alla prova con la fantascienza sociale, Futuro Presente è sempre aperta alle proposte: leggete QUI le condizioni di partecipazione e le caratteristiche richieste... noi aspettiamo le vostre storie!