“ANonniMus” di Sabina Guzzanti – Presentazione in libreria con Giulia Abbate
Mercoledì 14 giugno, alle 18:30, alla Libreria Tomo di Roma, ha avuto corso la presentazione dell’ultimo romanzo di Sabina Guzzanti: “ANonniMus. Vecchi rivoluzionari contro giovani robot”, Harper&Collins editore.
Con Sabina ha dialogato Giulia Abbate, replicando, questa volta fortunatamente dal vivo, la presentazione del primo romanzo della attrice e regista: “2112. La disfatta dei Sapiens” che si era svolta online, nel 2021, sempre sotto l’egida della Libreria Tomo e della super libraia Nicoletta Frasca.
La libreria si è riempita con gradualità, assecondando la proverbiale flemma romanesca, non aiutata da un temporale scrosciante che ha funestato il pomeriggio. Comunque, dall’inizio della conversazione il pubblico ha continuato ad arrivare e aumentare, fino a riempire ogni spazio del bel salone anche come posti in piedi.
La conversazione è stata distesa e insieme intensa: Sabina Guzzanti ha raccontato la genesi del romanzo, dall’idea alla ricerca svolta con l’aiuto di un consulente informatico. E ha avvinto il pubblico con le sue riflessioni, toccando i temi delle AI, del controllo tecnologico, dell’esercizio dello spirito critico, e molto altro.
Una parentesi è stata fatta anche sulla questione dei generi letterari. Come il suo precedente “2119”, infatti, “ANonniMus” è una storia satirica dall’intreccio serrato; e si presenta senza paura di usare “la parola con la effe”: la FANTASCIENZA!
In un contesto generale nel quale è d’uopo arraffare dalla fantascienza tutto quello che serve, per poi misconoscerla pubblicamente (“nooo, io scrivo speculative fiction di anticipazione tangenteh!”), Guzzanti cita apertamente il genere, le maestre e i maestri.
Pensiamo che chi lavora nel nostro ambito, quello della scrittura di genere fantastica e non, debba fare attenzione a queste cose, sostenere e applaudire l’onestà e il coraggio, le volte che li si incontra.
A dimostrarlo, ecco la sinossi del romanzo:
Il progresso tecnologico avanza spedito, la popolazione invecchia e non gli sta dietro. Per questo Laura Annibali, una mezza genia nel campo informatico, arrivata ai cinquant’anni ha deciso di fondare la Huf, un’associazione no profit con la missione di sostenere le persone tecnologicamente inabili.
Ma gli ANonniMus, un gruppo hacker di anziani, con i loro attacchi sempre più frequenti, terrorizzano i papabili sostenitori del suo progetto. La scienziata combatte con tutte le sue forze ma più combatte e più si inguaia, fino a trovarsi sola contro tutti: colleghi, finanziatori, amici, e perfino la sua SmartHome, un gioiello della domotica da lei stessa progettato.
Dopo aver dipinto un XXII secolo catastrofico in 2119 – La disfatta dei Sapiens, Sabina Guzzanti, nel suo nuovo romanzo, ci racconta un futuro prossimo in cui siamo ancora in tempo per scegliere. ANonniMus – Vecchi rivoluzionari contro giovani robot è una commedia che ruota attorno a molti temi di grande attualità, tra cui spiccano l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, con le problematiche che porta con sé, e il cosiddetto “divario digitale”. Facendo propria la lezione dei grandi autori della fantascienza distopica, da Aldous Huxley a Philip K. Dick, e delle narrazioni contemporanee sulla tecnologia, quali Black Mirror, Mr. Robot, Her, o Love, Death & Robots, Sabina Guzzanti si conferma una narratrice unica e originalissima, capace di reinventare il genere con idee impreviste e irresistibili, e di far riflettere, con ironia e intelligenza, sulle grandi questioni dell’oggi e sul domani che ci attende.