Studio83 @Stranimondi: report e immagini
Sabato 11 settembre e domenica 12 settembre c’è stata a Milano la convention Stranimondi, dedicata al libro fantastico e alla letteratura di fantascienza, fantasy, horror, weird, etc.
Noi abbiamo partecipato, liete di poterci ritrovare di persona, prendendo parte anche a panel specifici e incontri letterari.
Sabato 11 settembre, ci sono stati due incontri animati anche da noi.
Alle 16:00 in “Per una bussola del fantastico” si è parlato di generi letterari ed etichette editoriali: Giulia Abbate è intervenuta insieme a Giorgio Raffaelli (Edizioni Zona42), Silvio Sosio (Delos Digital edizioni) e Silvia La Posta (Moscabianca Edizioni).
La discussione verteva sulla necessità delle etichette e sul fatto che, negli ultimi tempi, il proliferare di definizioni rischia di creare tante piccole enclave e di confondere e frammentare un ambiente che dovrebbe sempre avere dei canali di contatto reciproci. I pareri sono stati anche discordanti, e il pubblico ha contribuito attivamente al confronto.
Alle 17:00, Elena Di Fazio ha partecipato con Franco Forte a “Temponauti e resurrezioni”, il panel dedicato all’Urania Mondadori, in qualità di vincitrice dell’ultima edizione del Premio Urania. Insieme a lei, due finaliste dell’Urania Short e il traduttore Salvatore Proietti, prefatore dell’ultimo Millemondi “Temponauti”.
Franco Forte ha raccontato il lavoro e le linee e tendenze Urania per la prossima stagione, concentrandosi su un panorama italiano ora molto vivo e promettente, di cui le autrici presenti sono state una bella dimostrazione. Si è svelata poi in anteprima la copertina di “Resurrezione”, romanzo Premio Urania di Elena Di Fazio, che uscirà in tutte le edicole a novembre 2021.
Alle 18:00, abbiamo partecipato a un momento dolceamaro.
C’è stata la consegna dei Premi Italia già assegnati, sia per il 2020 (contrassegnato da eventi solo online) sia per il 2021. Abbiamo avuto il piacere di ritirare:
- Il Premio Italia 2020 per la miglior collana di fantascienza a Futuro Presente, da noi curata
- Il Premio Italia 2020 per il miglior articolo su spazio non pro, per “La tesi dell’apostolo cattivo”, scritto a quattro mani e pubblicato sul nostro blog di fantascienza Lezioni Sul Domani (puoi leggerlo qui!)
- Il Premio Italia 2021 per il miglior articolo su spazio non pro, per “Donne e fantastico di Giuliana Misserville”, scritto da Giulia Abbate e pubblicato su La Bottega del Barbieri (puoi leggerlo qui).
Dopodiché, è stato proclamato il romanzo vincitore del Premio Odissea di quest’anno: si tratta di “Blu Espero” di Luigi Rinaldi. Essendo state noi parte della pregiuria che ha selezionato i romanzi finalisti, facciamo i complimenti a tutti: vincitore, finalist*, partecipanti tutti e tutte. Il livello generale dei testi che abbiamo vagliato è stato più che buono, le idee molto interessanti, la sensibilità “fantastica” davvero spiccata. Bravi, brave!
Poco dopo, abbiamo assistito alla commemorazione dedicata a Stefano Di Marino, che è morto a metà agosto, all’improvviso e per propria decisione, lasciando sgomento e addolorato l’intero mondo degli appassionati.
Domenica 12 settembre, doppio panel per Giulia Abbate (che vi scrive) in qualità di moderatrice.
Alle 12:30 ha condotto “La rete della fantascienza sostenibile”: un incontro e confronto tra le realtà del solarpunk italiano: il Commando Jugendstil, rappresentato da Laura CZ Domingues e Guglielmo Miccolupi, le edizioni Future Fiction nella persona di Francesco Verso e la collettiva Solarpunk Italia rappresentata dal fondatore Franco Ricciardiello.
Incontro denso di contenuti, e anche partecipato dal pubblico: è stato bello poter riunire in un solo posto e tempo tre gruppi di lavoro che tanto stanno facendo, ognuno con la propria specificità e affrontando aspetti precisi, per la divulgazione e la pratica di questo nuovo genere letterario, il solarpunk, che tanto ha da dire e da dare qui e ora.
Alle 14:40, sempre Giulia Abbate ha presentato “Dal weird alla distopia, nuove collane e nuove proposte Delos Digital” insieme a Silvio Sosio, Luigi Pachì, Delos Veronesi, Giorgio Smojver, Sandro Battisti, le collane del fantastico di Delos Digital editore. Giulia Abbate è infatti responsabile della comunicazione di Delos Digital, e in questa convention si è occupata anche di condividere foto, contenuti, informazioni e impressioni dalle pagine dell’editore che è tra i fondatori di Stranimondi e pilastro del fantastico italiano.
Ma gli eventi sono stati molti di più, e vi abbiamo partecipato all’ascolto: Stranimondi è un momento importante anche per questo, un’occasione di approfondimento e confronto davvero inestimabile. Ecco quindi di seguito qualche scatto delle presentazioni alle quali abbiamo assistito.
Ultimo ma non ultimo, per noi è stato molto bello incontrare colleghe e colleghi con i quali la cordialità, man mano che passa il tempo, cede il passo a un vero e proprio sentimento di amicizia e di affetto.
Siamo molto felici per com’è andata. L’anno non è dei migliori in generale, l’accesso con green pass non ci esalta (tutt’altro) e insieme al numero contingentato ci ha impedito di ritrovare molti amici. Speriamo che la prossima edizione sia completamente aperta, e che la passione di sempre sia supportata da un numero di partecipanti numeroso e motivato…. ma in effetti, passione e partecipazione sono una costante e il punto di forza di questa rassegna.