Le 22 regole dello storytelling… secondo la Pixar
La Pixar, una delle più grandi case produttrici di animazione in CGI del pianeta, ha le sue regole a proposito dello storytelling, dei personaggi che propone, delle storie e delle sceneggiature. Queste regole vengono acquisite e fatte proprie da chi lavora ai suoi prodotti: è il caso di Emma Coats, sceneggiatrice che ha usato Twitter per diffondere in forma di “pillole” le 22 regole principali da tenere a mente quando si costruisce una storia. Potrebbero essere utili anche per gli scrittori di romanzi? Alcune sì, certo: andiamo a vedere quali!
#1: si ammira un personaggio per i suoi tentativi più che per i suoi successi.
#2: devi concentrarti su cosa è interessante per il pubblico, non su cosa è divertente fare come scrittore. Può esserci una grossa differenza.
#7: trova un finale prima ancora di decidere ciò che c’è nel mezzo. Seriamente. I finali sono difficili.
#9: quando sei impantanato, fai una lista di cosa NON succederà. Moltissime volte ti apparirà il materiale necessario a sbloccarti.
#10: disseziona le storie che ti piacciono. Ciò che ami in loro è una parte di te: devi riconoscerla per poterla usare.
#11: mettila su carta e inizierai a fissarla. Se un’idea rimane astratta nella tua mente non la condividerai mai con nessuno.
#14: perché devi raccontare QUESTA storia? Quali sono le credenze dentro di te da cui la tua storia trae nutrimento? Quello è il suo nucleo.
#15: se fossi un personaggio, come ti sentiresti in questa situazione? L’onestà rende credibili situazioni incredibili.
#17: nessun lavoro va sprecato. Se non funziona, lascia perdere e vai avanti – prima o poi ti tornerà comunque utile.
#19: usare le coincidenze per gettare i personaggi tra le difficoltà è ottimo; usare le coincidenze per tirarli fuori di lì è barare.
#22: qual è l’essenza della tua storia? Il modo più conciso per descriverla? Se lo conosci, puoi iniziare a costruirla da lì.