Stranimondi 2017 – Come è andata la kermesse del libro fantastico a Milano

Quest’anno alla Casa dei Giochi UESM di Milano si è tenuta la terza edizione della kermesse Stranimondi (ribattezzata per l’occasione Strani Al Cubo), dedicata alla narrativa di genere fantastico nella sua accezione più ampia.

All’interno di Stranimondi si svolgono a loro volta i Delos Days, convention di narrativa fantascientifica, e la Weirdiana, convention e punto di riferimento per la narrativa weird.

Molti gli editori che hanno partecipato all’evento, con ottimi riscontri di pubblico e vendite.

Abbiamo partecipato anche noi entrambi i giorni (sabato 14 ottobre e domenica 15), cercando di esserci a quanti più panel e presentazioni possibile.

Eravamo coinvolte anche personalmente: Elena Di Fazio ha presentato il suo romanzo “Ucronia”, Delos Digital, vincitore del Premio Odissea 2017.

Giulia Abbate è autrice di due racconti usciti proprio in occasione della fiera:

  • “Il perfetto qualsiasi cosa”, racconto contenuto nella raccolta “Anelli intorno al sole”, a cura di Luigi Petruzzelli, Edizioni Della Vigna
  • “Perky Sun”, racconto contenuto nella raccolta “Sarà sempre guerra”, a cura di Gian Filippo Pizzo, Edizioni La Ponga.

Oltre a ciò, il programma era goloso e serrato e ci siamo fatte un punto d’onore di imparare quanto più possibile. Laddove si sovrapponevano due eventi ugualmente interessanti, siamo letteralmente saltate da una sala all’altra per cercare di ascoltare qualcosa dell’uno e dell’altro. (Qui il programma completo.)

Sabato

Sabato mattina abbiamo iniziato con “Odissea nella fantascienza”, presentazione collettiva degli ultimi titoli pubblicati da Delos Digital nella fortunata collana Odissea Digital Fantascienza.

Nel pomeriggio, “Un brindisi lungo dieci anni”: la casa editrice Della Vigna, molto attiva nel panorama fantastico italiano, ha riepilogato i dieci anni di attività, dagli albori a oggi, con un appassionato riassunto dell’editore Luigi Petruzzelli.

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Luigi Petruzzelli, Enrico Di Stefano

È poi stato il turno dell’ospite d’onore, almeno per quanto riguardava la componente fantascientifica della convention: Pat Cadigan, uno dei nomi più influenti della sci-fi tout court, e una delle donne che ha cambiato la storia di questo genere letterario.

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Francesco Verso, Pat Cadigan e la traduttrice

Come ci si può aspettare, la sala era gremita e siamo riuscite per miracolo a infilarci in un angolo. Cadigan ha risposto alle interessanti domande di Francesco Verso, ha raccontato aneddoti della sua esperienza (letteraria e non), esprimendo una serie di splendidi concetti. in particolare: è bello trovare altre persone che condividono la tua stessa passione, specialmente se, nel momento in cui ci si sente diversi, si trova nell’ambiente qualcuno che ha le nostre stesse “diversità”: è un riconoscimento che annulla il senso di solitudine.

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Pat Cadigan & Francesco Verso

Sempre Francesco Verso è stato protagonista (insieme a Roberto Paura, presidente dell’Italian Institute for the Future) del reportage dalla WordlCon di Helsinki che si è tenuta la scorsa estate nella capitale finlandese. Una convention mondiale dedicata alla letteratura di fantascienza, che ha visto la delegazione cinese molto nutrita e ben finanziata dal proprio governo, e la piccola Future Fiction comunque presente e agguerrita con un catalogo prezioso e nuove traduzioni in arrivo.

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Roberto Paura, Francesco Verso

Nel frattempo, in un’altra sala ha parlato al pubblico anche Anne-Sylvie Salzman, figura di spicco della narrativa weird francese ed europea.

Più tardi, la signora del neo noir italiano Alda Teodorani e lo scrittore Nicola Lombardi hanno parlato di “Cosa significa scrivere horror oggi”, raccontando la genesi del loro lavoro e quello che intendono per “horror”. Due concetti molto diversi tra loro, dove per Lombardi è un “vuoto” che il lettore è chiamato a riempire con le proprie inquietudini, mentre per Teorodani è l’abisso della violenza molto umana ed erotica e molto poco soprannaturale.

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Nicola Lombardi, Alda Teodorani

Intanto, è stato annunciato il vincitore del premio Urania Short… anzi, la vincitrice: Linda De Santi con il racconto breve “Saltare avanti”, che verrà pubblicato in appendice a “Il sigillo del serpente piumato” di Piero Schiavo Campo, a sua volta vincitore del Premio Urania di quest’anno.

Piero Schiavo Campo, Linda De Santi

Sabato sera, megacena: tutti insieme, autori, editori, ospiti ed estimatori, in un’osteria tipica dove ritrovarsi insieme e gustare del buon cibo.

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Alessandra Cristallini, Marcus Broad Ben, Alessandro Vietti e Giulia Abbate

Domenica

La prima presentazione a cui abbiamo assistito era quella della collana Vaporteppa di Antonio Tombolini Editore, tenuta dal curatore Marco Carrara (conosciuto anche come il Duca di Baionette). Erano presenti due autori della collana con i rispettivi romanzi:

  • Giuseppe Menconi con “Sangue del mio sangue”, storia di necromanzia
  • Marco Crescizz con il suo folle “Alieni coprofagi dallo spazio profondo”.

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Marco Crescizz, il Duca di Baionette, Giuseppe Menconi

Poi è stata la volta di incontri in tema distopico.

Insieme ad Alice Chimera e Stefano Tevini si è parlato di tre testi che affrontano la distopia con diversi approcci: da quello politico di Tevini con “Storia di cento occhi”, a quello interiore di “La bella burocrate” di Helen Phillips fino al filosofico di “Lanark” di Alasdair Grey. I tre titoli sono le ultime uscite del catalogo di Safarà editore, un’etichetta indipendente da tenere decisamente d’occhio.

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Alice Chimera, Stefano Tevini

Un libro Young Adult di una giovane autrice è stato poi il pretesto per sfiorare ancora l’argomento distopia, insieme a qualche considerazione sul genere fantastico molto amato dagli adolescenti e su come è affrontato nel libro di Marta Duò “I superstiti di Ridian” pubblicato da Plesio Editore.

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Marta Duò con il suo editore

Alle 12.00 è iniziato il panel “I mille volti del fantastico” con le tre ospiti: Salzman, Teodorani e Cadigan, interpellate su più argomenti da Francesco Verso. Un momento interessante e ricco di spunti, tanto che, alle 12.30, non ce l’abbiamo fatta a “scappare” nella sala accanto, dove si teneva la presentazione di “Nuove eterotopie”, antologia definitiva del connettivismo (chiediamo scusa agli amici connettivisti, ma visto che parliamo di Pat Cadigan sono certa che ci perdonerete!).

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Selene Verri, Anne-Sylvie Salzman, Alda Teodorani, Pat Cadigan, Francesco Verso

Subito dopo pranzo ha preso la parola Franco Ricciardiello, maestro della fantascienza italiana (e non solo), che ha posto una domanda interessante: è possibile insegnare a scrivere fantascienza? Partendo dal quesito, ha analizzato la questione e parlato di stile, stilemi, tematiche, possibilità. Qui il testo completo del suo intervento che ovviamente consigliamo di studiare per bene!

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Franco Ricciardiello

È poi stato il turno del dibattito “Robot al posto di uomini”, tenuto da Silvio Sosio, Roberto Paura, Piero Schiavo Campo e il prof. Marco Antoniotti.

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Silvio Sosio, Marco Antoniotti, Roberto Paura, Piero Schiavo Campo

Si è parlato di mestieri in cui gli umani sono stati soppiantati dalle macchine, di quali sono le previsioni in questo senso e di situazioni (come i magazzini Amazon) in cui, paradossalmente, sono gli umani a prendere ordini dai robot e non viceversa.

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Le tre leggi della robotica di Isaac Asimov

A metà panel siamo scappate nella sala accanto per ascoltare anche la casa editrice Zona 42 che presentava una nuova e significativa pubblicazione: “Laguna” di Nnedi Okorafor, importante afrofuturista.

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Giorgio Raffaelli, Chiara Reali e Marco Scarabelli di Zona42

Alle 16.30 la casa editrice Kipple, nella fattispecie Sandro Battisti e Lukha B. Kremo, hanno presentato il romanzo vincitore del Premio Kipple 2017 e la relativa autrice: l’opera è “Carnivori” di Franci Conforti (che già lo scorso anno si era portata a casa il Premio Odissea con “Spettri e altre vittime di mia cugina Matilde”). Subito dopo, Francesca ha offerto un graditissimo rinfresco nel cortile della Casa dei Giochi.

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Kremo, Franci Conforti, Sandro Battisti, Edizioni Kipple

Alle 17.30 siamo rientrate per seguire un panel davvero interessante proposto da Giulia Iannuzzi, ricercatrice nel campo della narrativa fantastica italiana, che ha parlato di “Donne al (tele)comando”: l’evoluzione dei personaggi femminili nelle serie tv fantascientifiche anglosassoni. Da Wonder Woman alla Donna Bionica, da Dana Scully a Buffy, per arrivare a prodotti recenti come Battlestar Galactica e Westworld.

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Giulia Iannuzzi

A quel punto abbiamo salutato tutti e ci siamo avviate verso casa con il nostro bottino di libri, nuovi incontri ed esperienze.

Bilancio

Stranimondi è davvero un momento unico tra le convention letterarie.

L’atmosfera, gli ospiti, la sinergia che si viene a creare tra chi organizza, chi partecipa, chi interviene è incredibile.

Alla terza edizione possiamo dire che è una caratteristica intrinseca di questa splendida kermesse annuale: ed esortiamo tutti quelli che ci leggono e che non ci sono mai stati a non lasciarsi scappare Stranimondi, il prossimo anno!

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