Le tempistiche dei servizi: Studio83 ti scrivo…

Spett.le Studio83,

ho ricevuto il preventivo per correzione bozze, impaginazione e e-book ho deciso di accettarlo. C’è solo una cosa che non mi va bene: X giorni sono troppi. Non si può fare in un quarto del tempo che chiedete, o al massimo nella metà? Ho fretta, voglio avere la mia opera finita il prima possibile per soddisfazione personale / perché sono un tipo ansioso / perché voglio regalarlo agli amici per il mio compleanno e quindi devo sbrigarmi ecc ecc.”

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il punto più contestato in un preventivo sono le tempistiche di consegna. Premetto che le nostre tempistiche non sono particolarmente lunghe, anzi, sono nella media; e che, laddove c’è una reale necessità, siamo disposti a venire incontro a particolari esigenze di un autore. Ciò che mettiamo sempre al primo posto è la qualità del lavoro, e quest’ultima richiede i suoi tempi e la sua dovuta calma.

Se per l’editing di un romanzo di X cartelle chiedo X giorni di tempo, vuol dire che lo ritengo necessario. Perché voglio rileggerlo più volte con la dovuta attenzione, perché non voglio che mi sfuggano dei dettagli, perché preferisco essere accurata, perché nel frattempo sto lavorando ad altri progetti in parallelo e voglio dedicare a tutti la giusta cura. Stesso discorso vale con le tempistiche richieste per impaginazioni, correzione bozze, realizzazione e-book e via dicendo.

Non vogliamo fare questa fine, no?

Comprendo che un autore abbia fretta di avere il lavoro finito, che sapere il proprio romanzo in mani altrui possa renderlo nervoso. Ma cos’è più importante, mettere fine all’ansia in anticipo o avere un lavoro pulito e ben fatto?

Proviamo con una metafora: entrereste dal parrucchiere chiedendo di farvi colore, taglio e piega in meno di dieci minuti perché avete fretta? Io non lo farei. Per quanto aspettare possa annoiarmi, so che occorre del tempo perché tutto sia fatto nel modo giusto. A che pro mettere fretta? Andrei a perderci io.

Stesso discorso vale per un qualunque servizio letterario. Non abbiate fretta, siate pazienti, le cose devono essere fatte nel migliore dei modi e nei tempi necessari perché ciò avvenga. Se avete delle scadenze, non muovetevi all’ultimo: un romanzo/saggio/manuale non può essere impaginato al volo in pochi giorni perché ne avete bisogno entro domenica e ve ne siete ricordati mercoledì.

Chi lavora in editoria sa che ormai questo campo si basa sul “fare le cose all’ultimo secondo”. Tradurre un romanzo al volo, scrivere un manuale al volo, editare al volo, impaginare al volo. Questo, aggiungerei, è anche il motivo per cui tantissime pubblicazioni sono di scarsa qualità (e parlo anche delle grandi case editrici). Chi si autopubblica non deve sottostare alle deadline asfissianti (e controproducenti) degli editori. Può fare le cose per bene, dedicare al proprio libro il tempo che merita. Perché avere fretta?

Questo è un tema che ci sta molto a cuore e ci teniamo davvero che il nostro rifiuto di comprimere le tempistiche all’inverosimile non sia scambiato per scortesia. L’obiettivo è un servizio di qualità, sempre e comunque. 🙂

A presto!