L’infodump – Appunti di editing

“Ludmilla si fermò a osservare l’orizzonte. Da quando gli Zpurr avevano invaso la Terra le cose non erano più le stesse: del resto, quegli orribili alieni rettiliani consideravano la vita umana di nessun valore e a milioni erano già morti per mano loro. Sembrava passato pochissimo tempo da quando erano giunti sulla Terra, atterrando con immense astronavi, e si erano dichiarati nuovi signori del pianeta. Era per questo che Ludmilla si era subito arruolata nell’EAZ, l’Esercito Anti-Zpurr, dove era stata addestrata a combattere gli alieni invasori usando uno speciale fucile a molecole fotoniche rettiliano-repellenti.”

Cosa c’è che non va in questo brano?

Va bene: Ludmilla è un nome improponibile, i rettiliani non vanno più di moda dagli anni Cinquanta e con ogni probabilità “molecole fotoniche” non significa un beato fagiolo. Fin qui ci siamo, ma cos’altro si può notare dal testo qui sopra? Informazioni. L’immaginario autore del racconto aveva bisogno di comunicare al lettore una serie di informazioni: che la protagonista vive in un futuro distopico; che la causa di tutto sono alieni giunti dallo spazio; che questi alieni sono rettiliani e si chiamano Zpurr; che gli umani si stanno organizzando per combatterli; che la protagonista, a sua volta, fa parte dei ribelli. Tutte queste informazioni vanno necessariamente fornite al lettore: il problema è come. Nell’esempio qui sopra, l’immaginario autore ha commesso uno degli errori di stile più comuni: l’infodump.

Cosa si intende per infodump

Il termine “infodump” è stato adottato dalla lingua inglese e in italiano viene spesso reso come “info-rigurgito”: una traduzione un po’ “forte”, ma che rende l’idea dell’informazione “vomitata” sul lettore senza filtri. Andando a cercare il termine su un dizionario inglese, scopriamo che il primo significato viene dall’ambito informatico e indica un grande volume di dati forniti tutti insieme. Il che non è molto diverso dal suo significato in narrativa. L’infodump può assumere molte forme, una delle più diffuse è quella dell’esempio riportato in apertura al post; altre volte passa attraverso i dialoghi tra i personaggi, che parlano tra loro di argomenti che già conoscono al solo scopo di informare il lettore.

“Presto gli Zpurr sferreranno un nuovo attacco.”

“Vuoi dire gli alieni rettiliani che hanno invaso il nostro pianeta due anni fa?”

“Sì, ma noi dell’EAZ, l’Esercito Anti-Zpurr, li respingeremo con i fucili a molecole fotoniche rettiliano-repellenti.”

Comunicare informazioni al lettore è vitale. Farlo nel modo giusto – evitando perciò l’infodump – è una delle più grandi sfide per un autore (soprattutto se, come nell’esempio, parliamo di narrativa di genere, in questo caso fantascienza).

Nel tuo testo c’è infodump? Niente paura, con una scheda di valutazione si può identificare e correggere!

Come evitare l’infodump

La buona notizia è che l’infodump si può evitare. Possiamo comunicare al lettore le informazioni necessarie senza commettere questo errore di stile, dobbiamo solo imparare a riconoscere il problema. La cattiva notizia – ma non tragica – è che non esiste una soluzione standard universalmente applicabile a tutte le penne. Così come ci sono diverse manifestazioni dell’infodump, ci sono anche diverse soluzioni che vanno cercate e vagliate di caso in caso. Non esiste una ricetta uguale per tutti, perciò dobbiamo rimboccarci le maniche e trovare quella che fa per noi. In che modo? Ecco alcuni consigli che possono essere d’aiuto.

  • Per eliminare l’infodump dobbiamo prima identificarla. Leggiamo con attenzione quello che abbiamo scritto e domandiamoci sempre: “C’è qualcosa che scricchiola? Percepisco informazione fornita in modo massiccio, riversata sul lettore?”
  • Quando comunichiamo una data informazione, chiediamoci sempre: “È funzionale alla storia o la sto inserendo solo a uso del lettore? Deve trovarsi proprio qui, esposta in questo modo?”
  • Meglio essere un pochino criptici che spiattellare subito al lettore tutti i dettagli e i retroscena del nostro racconto o romanzo. Leggere è anche una scoperta e dobbiamo lasciare al lettore il piacere di farsi sorprendere, senza dirgli tutto e subito. Questo aumenterà la suspense e ci terrà alla larga dall’infodump.

Immaginiamo un racconto zeppo di infodump come un mojito zeppo di zucchero: non c’è equilibrio tra gli ingredienti!

L’infodump è un errore di stile molto sgradevole da leggere. Può abbassare di molto la qualità di un racconto che, senza questo difetto, potrebbe essere ottimo. Un bravo scrittore rifugge l’infodump come la peste: quello che dobbiamo fare, quindi, è identificarla e trovare una soluzione per eliminarla che calzi a pennello sulla nostra storia e la nostra scrittura. Difficile? Meno di quanto possa sembrare. E, una volta eliminato questo difetto, ci scopriremo scrittori più sicuri e padroni del mezzo. Buon lavoro!