“Missione oltre la stella madre” (finalista Urania 2019): ce ne parla l’autore Furio LC Rex
Da pochi giorni è uscito il romanzo di fantascienza “Missione oltre la stella madre” di Furio LC Rex: classificatosi tra i finalisti del Premio Urania 2019, è stato ora pubblicato in ebook da Delos Digital per la collana Odissea Fantascienza, curata dall’editore Silvio Sosio.
Siamo liete di questo risultato, dato che abbiamo lavorato insieme a Furio sul suo romanzo, con delle valutazioni approfondite, che lo hanno aiutato a migliorarlo e a sentirsi pronto per il più importante concorso di fantascienza italiana, il Premio Urania. La finale al trofeo è un risultato che ha riempito anche noi di gioia.
Qualche parola in più sul romanzo, che Furio racconta così:
“Missione oltre la Stella Madre” è un romanzo di fantascienza avventurosa riconducibile al filone della Space opera, e primo episodio di una saga.
Siamo agli albori di una corsa all’oro intergalattica. L’umanità ha finalmente la possibilità di uscire dal sistema solare ed esplorare il remoto sistema XV-587.
Ma l’umanità è davvero pronta?
E chi c’è là fuori ad attenderla?Gli eventi narrati in “Missione oltre la stella madre” aprono con la fase di avvio della missione di esplorazione, possibile grazie all’innovativo Programma Venturer. La missione è però ostacolata dai membri di una setta massonica chiamata “Il sabba delle streghe” che, a sua volta, controlla l’organizzazione terroristica delle “Ombre Nere”. L’azione si sposta presto sulle indagini per smascherare il complotto.
Nel frattempo, la nave terrestre partita in missione, la fregata Columbus, arriva al primo contatto con le civiltà aliene che popolano i vari pianeti del sistema XV-587.
Quale sarà la risposta delle civiltà di Oran, la cui pacifica coesistenza è al contempo messa in pericolo dal cyborg ribelle Van Der Kraal?
Il romanzo riprende quindi tutte le caratteristiche della space opera classica: l’avventura, l’azione, l’esplorazione, i complotti di organizzazioni segrete, l’incontro-scontro di civiltà… con uno stile scorrevole e dinamico.
Ecco come Furio racconta la genesi dell’opera:
Mi sono portato dentro l’idea di scrivere un’avventura spaziale per molti anni, durante i quali ho vissuto e visitato molti luoghi in giro per il mondo. Iniziai a scrivere nel 2017 e dopo un anno e mezzo avevo un’opera di circa seicento cartelle.
Ricordo che continuavo a rileggerlo, cercando di migliorare la trama, lo stile, la coerenza nella narrazione e tutte le volte avevo la sensazione che non fosse pronto per l’esame da parte di un editore.
Inoltre, da neofita, non sapevo come muovermi nel mondo dell’editoria. Chi contattare? Attraverso quali canali?
Insomma, da parte mia avevo dato tutto… ma mancava ancora qualcosa che non riuscivo a decifrare. Qualcosa che era al di là del mio “campo visivo”.
Mi convinsi della necessità di far valutare la mia opera da un editor professionista e così contattai Studio83. Ancora ricordo che alla domanda: “Di quante cartelle si compone l’opera?” risposi: “560 pagine”. Oppure: “Quanti caratteri?” e io rispondevo col numero di parole.
Questo la dice lunga sulla mia totale impreparazione. Però, l’idea di scrivere, di raccontare le storie che avevo in mente non accennava a passarmi.Avevo, di fatto, ideato un’intera saga ma non ne ero consapevole.
Raccolsi il consiglio di suddividere gli avvenimenti in diversi romanzi; avviai una profonda opera di revisione stilistica e, a seguito di un ulteriore scheda di valutazione, affinai le descrizioni dei personaggi e migliorai la coerenza tra i fatti narrati.
Poi la partecipazione al Premio Urania, come consigliato da Giulia Abbate, e fu così che “Missione oltre la Stella Madre” fu finalista. Era il mio romanzo, quello di un esordiente, tra bravissimi scrittori affermati: una soddisfazione immensa.
Dalla finale alla pubblicazione, la mia prima in assoluto, il passo è stato breve, avendo suscitato l’interesse da parte della Delos digital per una, iniziale, pubblicazione in formato elettronico.
Oggi, proprio grazie al supporto ricevuto da Studio83, ho trasformato la mia idea iniziale in un vero progetto letterario, che si basa su un ciclo di romanzi appartenenti al filone principale (l’esplorazione di Oran, la guerra che consuma quelle civiltà e la lotta contro i poteri forti della Federazione solare), alcuni possibili spin off per approfondire i personaggi chiave e una serie di racconti (episodi riconducibili al tempo della Guerra delle colonie) tutti ambientati nell’universo che ho creato in un complesso esercizio di world building dalle possibilità infinite.
Siamo molto contente di aver affiancato Furio LC Rex in questo percorso. Le valutazioni sono state parte di una dialettica interessante, che ci ha portati da una prima versione della storia al progetto finale: è stato bello vederne l’evoluzione, sia sulle pagine che nelle parole dell’autore!
Furio commenta così la valenza dei servizi letterari.
Nessuno nasce scrittore. Magari, a molti piace sognare, immaginando storie avventurose e ambientate nel futuro, oppure raccontare a chi gli è vicino tutte le esperienze fatte in una vita di viaggi, trasferimenti o di incontri che lasciano il segno.
Scrivere per farsi leggere, però, è tutta un’altra cosa. Un’arte che va praticata, affinata, curata e aggiornata con l’aiuto e l’assistenza di chi conosce l’ambiente letterario e soprattutto da chi conosce bene il genere in cui si è scelto di cimentarsi.
Scrittori si diventa, certo, ma non con l’improvvisazione. Dalla mia esperienza posso dire che gli aspetti fondamentali sono tre: conoscere il genere, l’ambiente dell’editoria e sapere come trasmettere quelle emozioni che magari ci portiamo dentro, ma che è difficile rappresentare su un foglio bianco.
Va da sé, quindi, la necessità di affidarsi a professionisti, con umiltà e soprattutto con la consapevolezza che il percorso non è semplice.
Scrivere è faticoso; scrivere in modo da generare degli effetti, le emozioni di chi legge, lo è ancora di più.
La mia esperienza con Studio 83 è stata quindi un percorso, un’evoluzione continua sia del romanzo, sia del mio modo di scrivere, infine, sfociata in un rapporto di reciproca stima.
Il valore aggiunto sta nel fatto che l’attività di valutazione mi ha migliorato come scrittore, attraverso un tutoring mirato ai contenuti del mio romanzo, ma ha anche reso più avvincente e coerente la storia trasformandola in un vero progetto editoriale. Un’idea talmente valida da giungere in finale al Premio Urania con il primo capitolo della saga, “Missione oltre la Stella Madre”, appunto.
Non possiamo che consigliarvi di seguire Furio LC Rex sul suo sito, visto che la saga è ancora all’inizio e sarà arricchita da seguiti, racconti e spin-off.
Vi lasciamo con l’incipit del romanzo, davvero di grande effetto.
L’enorme palazzo borbonico, la più grande reggia del mondo per volumi, troneggiava al centro del suo parco principesco nei pressi della città di Caserta; da diversi anni era la sede dell’Accademia delle scienze della Federazione solare.
Quella sera un efficace sistema di luci animava la facciata della reggia accentuando il contrasto con il buio dell’immenso parco che la circondava. I contorni delle statue e le sagome delle fontane erano appena percettibili alla tenue luce del cielo stellato.
Buona lettura! E complimenti ancora a te, Furio, per il bell’esordio.