L’importanza dell’editing. Perché no?

L’editing è un intervento professionale sul testo che mira a renderlo più coerente, coeso e omogeneo e a realizzare appieno la sua “missione” originale.

L’editing fa sì che il testo dica effettivamente quello che vuole dire nel modo più efficace.

“Se c’è una cosa che l’editing professionale ti assicura è la chiarezza” dice Pierson (Joe, responsabile dei servizi editoriali di AuthorHouse, N.d.R.). “Non vuoi certo che i lettori debbano tirare a indovinare quello che stai cercando di dire.”
Da “The importance of Good Editing

L’editing sistema lo stile, anche qui: rendendolo più simile alle proprie intenzioni e limando le “virate involontarie”.

L’editing costringe lo scrittore a ragionare sul perché ha scritto quel testo, sul messaggio che vuole portare e sul proprio pubblico di riferimento. Sul propro essere scrittore.

L’editing è un lavoro artigianale per il quale servono qualifiche e studi, e che allo stesso tempo non si studia a scuola, proprio come molte forme di arte manuale.

L’editing è post produzione. L’editing è indispensabile.

Un testo che non è passato per un buon editing puzza di “raffazzonato” lontano un miglio. Se chi lo ha scritto è un genio, la puzza è un odorino sottile. Ma non di viola. Comunque.

L’editing fa vendere il tuo libro. Ecco il punto principale di un post di LetsGoWrimos (blog “figlio” di Lulu.com, oggi non più online): eccone una parte che ho tradotto per voi.

Una delle domande più frequenti che ricevo è: “Perché il mio libro non vende?” La risposta è spesso difficile da digerire. Per evitare di doversi porre questa domanda, bisogna farsene un’altra, prima della pubblicazione:
“Cosa potrebbe ostacolare le vendite del mio libro?”

L’editing è uno degli elementi imprescindibili che influenzerà le vendite del vostro libro. La combinazione tra il grado di editing che farete voi stessi ai pensieri e alla scrittura e il livello di investimento che farete su un editing professionale avrà in ultima battuta un peso enorme sul gradimento del lettore. Un ottimo editing non assicurerà automaticamente alte vendite: ma sicuramente eliminerà uno degli ostacoli più grandi che potrebbero porsi al successo di vendita.

Alcuni autori decidono di non far editare il loro testo. Richiede troppo tempo, può essere dispendioso, e può essere emotivamente impegnativo. Dopo aver messo tutta l’anima in qualcosa, è molto difficile sentirsi dire che qualcosa non va e ha bisogno di miglioramenti. L’editing è critico per definizione: non c’è da stupirsi nel vedere alcuni scrittori evitarlo come la peste. Quando scrissi il mio primo libro, non lo feci editare: quello fu uno dei più grandi errori della prima incursione nel mondo della pubblicazione. Pensavo in quel modo di risparmiare tempo e denaro, ma ho sbagliato su entrambe le cose. Non ho davvero risparmiato tempo, e nella lunga distanza la cosa è finita per costarmi molto di più.

La verità dei fatti: anche gli autori più esperti e navigati si fanno editare professionalmente i testi. Le case editrici tradizionali fanno fare ad ogni libro minimo due giri di editing.

Gli editor professionisti sono abituati a mettere da parte i loro gusti e preferenze e concentrarsi su come migliorare il vostro lavoro. C’è una differenza sostanziale tra un editing professionale e lasciare che lo faccia un vostro amico. Gli amici hanno la tendenza a essere meno critici di quanto invece sia utile. Anche se lo fanno con le migliori intenzioni, di solito la loro abilità di assicurare che l’essenza del vostro libro sia trasmessa propriamente non è all’altezza.

Insomma, care autrici e cari autori, l’editing è importante!

Far leggere le proprie cose a un amico (reale o di forum) è pur qualcosa. Cercare un intervento professionale è il primo passo nella via per una pubblicazione soddisfacente.

La cosa vale ancora di più se non avete ancora un buon editore e se siete autori o autrici indipendenti.

Nella pagina del nostro sito dedicata al servizio di editing di Studio83 trovate altri spunti di riflessione e testimonianze di autori nostri “compagni di strada”.