Studio83 al Salone di Torino #SalTo19 #iovadoatorino

Domani inizia il Salone del libro di Torino, quest’anno tra molte polemiche.

La presenza di un editore dichiaratamente fascista ha portato a prese di posizione forti e a boicottaggi da parte di molti autori e artisti: ha iniziato Christian Raimo dimettendosi da consulente, seguito dai Wu Ming, da Zerocalcare, da Carlo Ginzburg, dall’editore People e altr*. Il Museo di Auschwitz, quest’anno ospite d’onore, ha annunciato che non parteciperà al Salone se vi sarà presente l’editore fascista.

Si è aperta dunque una discussione molto sentita: la domanda “andare o non andare” è stata fortunatamente rimpiazzata da questioni più complesse, che rendono anche giustizia alla varietà delle opinioni e alla oggettiva complessità del problema.


Dunque: come rispondere alla presenza di un editore violento e praticamente fuorilegge? Come manifestare il proprio antifascismo e l’adesione a valori democratici, pluralisti, difensori delle minoranze, antimachisti e pienamente culturali, in modo efficace?

Le risposte sono tante e riteniamo che sia giusto averne di diverse, senza per questo dividersi sulla sostanza.
C’è chi boicotta, c’è chi animerà vari fuorisaloni, c’è chi ci sarà e lavorerà (lo stesso Raimo sarà presente a titolo personale e ritiene giusto esserci), c’è chi passerà anche allo stand incriminato (letteralmente: l’editore ha precedenti penali per rissa e accoltellamento) e canterà una canzone. (Quale? Perché? Tutti i dettagli qui).

Eris Edizioni propone di esserci e di farsi sentire, ognuno con le proprie proposte, ognuno con intenti davvero culturali, davvero utili al mondo. E di esporre questo:

Qualche commento in più e degli approfondimenti sulla questione li abbiamo trovati su una pagina dedicata di Radio Onda d’Urto: Salone del libro di Torino: azioni, reazioni e polemiche per la presenza di neofascisti.

Studio83 ci sarà, come ogni anno, per lavorare e per incontrare amici, amiche, colleghi e colleghe.
Con alcun* abbiamo appuntamento da tanto, altri incontri saranno fortuiti e all’ultimo momento, come da bella tradizione del Salone.
La pensiamo come Michela Murgia, che sul suo profilo afferma:

Se Casa Pound mette un picchetto nel mio quartiere che faccio, me ne vado dal quartiere?
Se Forza Nuova si candida alle elezioni io che faccio, straccio la tessera elettorale e rinuncio al mio diritto di voto?
Se la Lega governa il paese chiedo forse la cittadinanza altrove?
No. Non lo faccio.
E non lo faccio perché da sempre preferisco abitare la contraddizione piuttosto che eluderla fingendo di essere altrove.

Tutto il post QUI: https://www.facebook.com/kelledda/posts/10156433822309370

Come ogni anno, dunque, faremo il nostro, sia dal punto di vista professionale che da quello umano, abitando, presidiando, esplorando le contraddizioni. Murgia propone di portarsi e di proporre dei libri dai valori antifascisti, e così faremo anche noi, proponendovi in questi giorni qualche consiglio di lettura dalle nostre librerie, per riflettere insieme.

Speriamo che questa sia l’occasione per unirsi, ognuno con la sua strada, i suoi metodi, le sue scelte diverse, in nome di comuni valori di rispetto, libertà, uguaglianza e antifascismo.
E speriamo anche che chi si macchia del reato di apologia di fascismo venga perseguito a norma di legge e vada a rendere conto dei suoi messaggi in un tribunale dello Stato, anziché in uno stand di una Fiera del Libro “perché ha pagato lo spazio e noi siamo democratici”.
La democrazia non implica il far parlare tutti di tutto. Non è la libertà indifferenziata: sono permessi tutti i discorsi tranne quelli antidemocratici, al momento la libertà di opinione è formulata in questo modo. E anche i modi non sono tutti uguali: l’istigazione all’odio, alla violenza, alla discriminazione è vietata dalla legge.
Tutto qui.
La sindaca Appendino e il presidente di Regione Chiamparino hanno inoltrato un esposto riguardante l’apologia di fascismo di questo editore. Speriamo che l’esposto permetta alla magistratura di accertare gli illeciti e di perseguire chi viola la legge.

Il gioco del mondo non deve e non può essere un gioco al massacro. Esistono regole, esistono leggi, esistono gli altri. Se bari, se offendi, se mistifichi, se neghi fatti accaduti, se cerchi di sopraffare gli altri, se lavori per schiacciare chi è più debole esci dal girotondo e te ne stai in un angolo da solo finché non ti passa e non decidi di comportarti come si deve. I bambini questo lo sanno bene e lo fanno a meraviglia.
Sono gli adulti che se lo dimenticano.

Detto questo, Studio83 c’è. Ci vado io che vi scrivo, Giulia Abbate: sarò al Salone il giorno sabato 11 maggio.

Durante la giornata sarò in giro, ho qualche incontro di lavoro e di aggiornamento.
E nel pomeriggio mi metterò “dall’altra parte”, nelle vesti di autrice: sarò allo stand di Fanucci editore per il firmacopie del mio romanzo storico “La cospirazione dell’inquisitore”.

Mi trovate sabato 11 maggio alle ore 18:00, al Padiglione 2, stand H42-H48. Sarò in compagnia di diversi altri autori e autrici lì presenti con i loro libri, quindi sarà un’occasione di incontro e conoscenza, anche al di là della firma, che comunque saremo content* di fare 🙂
Vi aspettiamo!


Ecco maggiori dettagli (stand, autori e autrici, programma): firmacopie Fanucci di sabato 11 maggio alle 18:00.

Allo stand di Odoya editore trovate anche il mio saggio: il “Manuale di scrittura di fantascienza” scritto con Franco Ricciardiello, che contiene tanti percorsi e discorsi sulla fantascienza e un metodo pratico di scrittura che va bene per qualsiasi genere.

Ci vediamo a Torino!