Editing o scheda di valutazione: quale scegliere e perché?

Abbiamo spesso parlato delle nostre schede di valutazione: analisi a diversi gradi di approfondimento di un romanzo per identificarne i punti deboli e quelli di forza. Una scheda di valutazione non si ferma qui, ma illustra all’autore/autrice la resa e tenuta generale dell’opera, inoltre fornisce suggerimenti pratici su come rendere il tutto più efficace.

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L’editing, invece, è un intervento in sinergia tra editor e autore/autrice, volto a portare il testo a un ulteriore livello di qualità risolvendo le varie criticità presenti.

Se gli obiettivi dei due servizi sono simili, la loro utilità o opportunità varia a seconda dei casi specifici. Capita spessissimo che un autore o un’autrice ci scrivano per chiedere un editing e che, su nostro suggerimento, scelgano invece la scheda.

Questo può sembrare controproducente per noi, dato che l’editing è un servizio molto più costoso, dunque redditizio. Al di là della correttezza e della deontologia professionale (che per noi sono fondamentali a stabilire un legame di fiducia), crediamo che l’editing sia utile in determinate situazioni, mentre le schede (basic o analitiche) lo sono in altre. Ciò significa che anche noi lavoriamo meglio e in modo più proficuo se il servizio scelto è davvero quello giusto.

In base a ciò che ci raccontano autori/autrici nella richiesta preventivo, in base agli obiettivi che ci illustrano, noi sappiamo quale servizio può essere più adatto alle loro esigenze.

Spieghiamo quindi in quali casi è utile l’editing e in quali la scheda di valutazione.

Le schede di valutazione sono la scelta migliore nel 90% dei casi.

La scheda di valutazione, infatti, è compatibile con quasi tutte le situazioni ed esigenze.

Hai scritto un romanzo e devi revisionarlo prima di inviarlo agli editori? Una scheda di valutazione è lo strumento perfetto. Hai completato un romanzo ma qualcosa non ti convince? Una scheda di valutazione ti aiuterà a leggere il tutto con distacco, attraverso un occhio professionale esterno. Hai già revisionato il tuo romanzo e vuoi un riscontro sulla qualità del testo finale e sui possibili sbocchi editoriali? Di nuovo, la scheda di valutazione è il servizio perfetto.

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Queste sono le situazioni più comuni che spingono un autore/autrice a chiederci un preventivo. Molto spesso, la loro prima scelta è proprio l’editing: a quel punto spieghiamo loro che esiste l’alternativa della scheda di valutazione e proponiamo anche quella.

Quando è invece utile l’editing?

Il caso per eccellenza in cui l’editing è indispensabile è il percorso di self-publishing (o indie-publishing). Significa che l’autore/autrice deve presentare al pubblico un romanzo che sia già nella sua forma migliore (dove per “forma” parliamo anche di struttura, personaggi e via dicendo). Di norma se ne occupa l’editore; nel momento in cui l’autore/autrice diventa editore/editrice di se stess*, occorre che lo affidi a professionisti terzi.

Altro caso è quello in cui si pubblica con un editore che però non svolge editing. Siamo state contattate spesso da autori/autrici che, pur accettando la proposta della casa editrice, desideravano un editing sul testo che eliminasse le criticità residue prima di andare in stampa.

E ricordate: quando avete dei dubbi chiedete, informatevi, fate domande… è meglio un chiarimento in più prima che un’incomprensione poi!

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