Il coaching letterario
Il coaching è una realtà relativamente nuova in Italia e affonda le sue radici in una mentalità tipicamente statunitense orientata al raggiungimento di risultati. Accanto all’azione, diventa importante la pianificazione, la chiarezza interiore, la consapevolezza delle proprie capacità e lo sviluppo di queste capacità in abilità che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi.
Diventa importante, ed è il primo passo che si affronta in un lavoro con un coach, la definizione chiara dei propri obiettivi.
Ecco quindi che al di là di un’etichetta che può sembrare sospetta (“ecco, queste novità americane! Quest’ansia da prestazione! Tutto fumo…”) ci sono una serie di principi di buon senso che il coach è in grado di quantificare, esporre, concordare con il suo cliente. E soprattutto, c’è una strategia che si definisce insieme e che la persona impara a usare grazie a una sequenza precisa e personale di azioni.
Il coach non fornisce soluzioni. Le soluzioni sono già nelle mani della persona, si tratta quindi di definire il problema e trovare una strada per farlo diventare una risorsa.
Noi di Studio83 lavoriamo insieme agli scrittori: correggiamo le bozze del loro manoscritti, editiamo i loro testi, li affianchiamo in una lunga serie di servizi tecnici.
Ci mettiamo:
- esperienze decennali (Studio83 è aperto da sei anni, prima di fondarlo abbiamo lavorato in case editrici e redazioni)
- passione per la letteratura e la scrittura
- attenzione maniacale al dettaglio
- professionalità (fatta di puntualità, chiarezza nel comunicare, educazione, pazienza).
E non è tutto. Da sempre, noi di Studio83 siamo coach letterari.
Parliamo con gli scrittori: non si tratta “solo” di correggere una bozza, ma di segnalare gli errori seriali, e di testimoniare l’apprendimento e il miglioramento testo dopo testo.
Abbiamo fiducia nelle capacità e nelle potenzialità di chiunque si rivolga a noi. Non è una fiducia vaga, buonista: si basa sulla lettura dei testi e si nutre delle nostre competenze e dell’allenamento a vedere il meglio in ogni cosa.
Detestiamo i toni velenosi, maliziosi, di chi parla di scrittori esordienti con ironia venata di superiorità. “Non siete scrittori, tutt’al più scriventi”, dicono.
“Scrivi, ma… hai pubblicato?
Hai pubblicato, ma… a pagamento o no?
Hai pubblicato gratis, d’accordo… e hai venduto?
Scrivi, hai pubblicato, hai venduto… allora hai accettato compromessi!”
No. Farsi influenzare da questa vulgata intellettualoide è uno spreco di energia.
Per noi non funziona così.
Ci crediamo: scrivere è bellissimo. E per ogni nuova persona che si avvicina alla scrittura bisogna festeggiare.
Siamo sicuri che: pubblicare è necessario, quando i tempi sono maturi per lo scrittore. E in quel caso i risultati arrivano, l’importante è sapere dall’inizio quali sono i propri risultati ideali: corrispondenti ai propri desideri,alla propria visione, ai propri valori.
Ne siamo convinti: il talento esiste. E una parte importante dello sviluppo del talento è il lavoro mirato sui propri punti di forza tecnici e sulle proprie predisposizioni e attitudini. Questo fa sì che ognuno sia se stesso e diverso dagli altri, e che ci sia spazio per tutti. Esistono i progressi. Esiste il percorso. Ognuno hai il proprio… ognuno è il proprio.
Questo per noi è coaching.
E cosa importante: è ovunque, è sempre. Il nostro affiancamento allo scrittore è già compreso nel prezzo, è già nel pacchetto, qualsiasi esso sia. Facciamo coaching nello scrivere una scheda di valutazione. Siamo coach quando impaginiamo. Trovate il coaching in ogni nostra risposta mail e in ogni commento scritto. Non è qualcosa che si finge o che si improvvisa: è quello in cui crediamo e che abbiamo perseguito fin dall’inizio.
“Scrivere è un percorso che necessita di tecnica, intelligenza, arguzia. E, soprattutto, nulla è più sbagliato che immaginare lo scrittore come solo. Il confronto è una delle parole chiave che tutti gli autori, esordienti o meno, tengono bene a mente.
STUDIO83 nasce dalla volontà di creare, per la rete degli esordienti, un servizio efficiente che offra quella consulenza spesso impossibile da trovare. Una consulenza che sia approfondita, disinteressata, e che possa strutturarsi come una forma di collaborazione in itinere con lo scrittore.”
Così si apriva la nostra avventura: sono parole, sono pratica, sono una linea di comportamento. Sono i nostri valori e il valore che diamo ai nostri autori. Sono la nostra storia.
Sul nostro sito, abbiamo aggiunto qualcosa di vitale: i commenti di chi ha lavorato con noi, scrittori, poeti e saggisti che hanno affidato i loro scritti ai nostri editor e hanno fatto un pezzo di strada con noi. Li trovate distribuiti nelle descrizioni dei servizi letterari. Sono il nostro orgoglio.
Abbiamo ideato anche un modulo di richiesta informazioni che permetta agli autori di comunicare con noi in modo più rapido e semplice. Il modulo contiene una parte importante: un box in cui esporre i propri obiettivi. Questa fase è una fase fondamentale del lavoro, di qualunque lavoro, e l’averla esplicitata ci consentirà di essere ancora più sintonizzati sulle esigenze di chi ci contatta.
Inoltre: anche per un autore può essere illuminante trovarsi davanti alla domanda: “Quali sono i tuoi obiettivi?”. Una domanda apparentemente banale, ma che a volte dimentichiamo di porre a noi stessi.
Definire i propri obiettivi significa dare a se stessi, al proprio impegno, alla propria voglia di comunicare una direzione precisa. Come disse Jinuemon Yamamoto:
Se si guarda bene in una direzione, si vedono anche tutte le altre.