“Oltre la soglia”: intervista a Caterina Franciosi

In queste settimane, “Il Salotto Letterario”, blog di Caterina Franciosi, ha dedicato una serie di appuntamenti rivolti agli autori e alle autrici dell’antologia Oltre la soglia edita da Watson Edizioni e a cura di Giulia Abbate.

Ma chi intervista l’intervistatrice, ci siamo chieste?
Che domande: Studio83!

Vi presentiamo quindi con grande piacere questa intervista a Caterina Franciosi, autrice del racconto “Fiori di bambù” incluso nell’antologia dedicata a racconti fantastici e speculativi su buon vicinato e prossimità.

Caterina Franciosi è un’autrice che avete già incontrato in queste pagine: è infatti in forze a Futuro Presente, con due racconti: “Terra nova”, affascinante distopia che si rovescia in un percorso di nuova scoperta, e “Il collegio“, storia di due sorelle che in un regime autoritario-sanitario vengono scelte per una formazione esclusiva.

Caterina Franciosi, con una copia dell’antologia “Ramen fantasy”, che contiene un suo racconto
(e uno di Laura Silvestri, altra autrice da noi seguita!)

Diamo a lei la parola, per il suo “Fiori di Bambù”, in “Oltre la soglia”!


Come e perché è nato il tuo racconto?

Fiori di bambù è un breve racconto a tinte “gialle” che si svolge in una città futuristica affacciata sul Mediterraneo. Lo sfondo è però quello di un’Italia molto diversa da quella che siamo abituati a conoscere, in quanto si tratta di un territorio superstite e di dimensioni ridotte rispetto a quelle attuali, sopravvissuto all’innalzamento globale delle temperature e dei mari.

L’idea nasce ovviamente dal mondo che ci circonda, dalle esperienze che ognuno di noi vive nel proprio quotidiano e dalle notizie alle quali siamo più o meno esposti ogni giorno.

Anziché immaginare però scenari catastrofici e distopici, ho preferito prendere una strada diversa, quella del solarpunk: il luogo in cui Sara, la protagonista del racconto, vive e lavora è una splendida e rilassante città-giardino, ricca di piante, fiori e colori, in cui uomo e Natura vivono finalmente in maniera simbiotica e sinergica.

L’innalzamento delle acque è stato motivo di cambiamento e miglioramento, di un’evoluzione in positivo in cui l’essere umano è diventato più consapevole del mondo che lo circonda, ritrovando così quel rapporto ancestrale con Madre Natura che è stato in grado di far “germogliare” nella società un nuovo modo di vivere il rapporto con l’Altro. 

Come hai sviluppato il tema del “buon vicinato” nel tuo racconto?

In Fiori di bambù, Sara è una botanica, ricercatrice in un centro specializzato che però non rappresenta soltanto il suo luogo di lavoro: Ricerca Verde è infatti un’enorme struttura abitativa ed ecosostenibile, all’interno della quale chiunque lavori ha la possibilità di vivere.

L’intero racconto si svolge quindi al centro, tra il laboratorio di Sara e gli appartamenti degli altri personaggi, i quali non sono solo colleghi o semplici vicini ma veri e propri famigliari acquisiti per scelta e non per sangue, con i quali si convive e si coopera in nome di uno sviluppo e di un bene comune e universale, per poter vivere nelle migliori condizioni possibili e per far sì che ciascuno possa accrescere le proprie passioni e attitudini.

Come ti approcci solitamente alla fase di editing di una storia e come definiresti la tua esperienza in Oltre la soglia?

La fase di editing è un processo molto importante per me, in quanto rappresenta un momento di confronto fondamentale: non si tratta infatti solo di correzioni o suggerimenti più o meno cruciali, ma soprattutto di un passaggio in cui il testo può essere riletto sotto una luce diversa, subendo trasformazioni più o meno importanti.

Questo è quanto accaduto anche in Oltre la soglia, sotto la guida esperta di Giulia Abbate, che ho imparato a conoscere e apprezzare grazie alle numerose collaborazioni che sono nate fra noi anche al di fuori di questo progetto antologico.

Ogni volta che consegno un testo a Giulia ho la consapevolezza di trovarmi in ottime mani perché so già che la sua penna (rossa!) riuscirà a scovare tutte le incongruenze del caso e a migliorare il testo in maniera naturale e coerente con lo stile e il punto di visto dell’autore o dell’autrice.   


Grazie a Caterina Franciosi per queste parole e per le sue belle interviste alle altre autrici e autori, che potete raggiungere dall’elenco che segue.

OLTRE LA SOGLIA: INTERVISTA A SERGIO BECCARIA

OLTRE LA SOGLIA: INTERVISTA A ERICA TABACCO

OLTRE LA SOGLIA: INTERVISTA A COMMANDO JUGENDSTIL

OLTRE LA SOGLIA: INTERVISTA A SILVIA TREVES

OLTRE LA SOGLIA: INTERVISTA A FRANCO RICCIARDIELLO

Oltre la soglia è disponibile sul catalogo della casa editrice, nelle libreria e su tutti i maggiori store online!