Speciale “Le donne di P” con Giovanna Di Castro / Dicono di noi

A dicembre abbiamo pubblicato il nuovo titolo di Futuro Presente, la collana di fantascienza sociale che curiamo per Delos Digital editore: si tratta di “Le donne di P”, titolo molto speciale!

Infatti “Le donne di P” è il frutto del concorso letterario Tomo Contest per racconti di fantascienza: contiene le cinque storie che si sono distinte al Tomo Contest: le tre vincitrici, più altre due che hanno ricevuto la menzione di merito da parte della giuria.

Dopo aver pubblicato la Prefazione di Giulia Abbate, curatrice del titolo, andiamo ad approfondire conoscendo meglio le autrici, gli autori e i loro racconti.

Oggi siamo con Giovanna Di Castro, il cui racconto “Il sorriso di Ayelet” si è classificato secondo. Si tratta di una storia delicata, toccante, in cui una emigrazione dalla Terra verso Marte viene vissuta dal punto di vista di uno scienziato che è anche padre, e che deve portare con sé la figlia adolescente.

Ecco cosa ci racconta l’autrice:

Il contest della libreria Tomo è stata un’avventura creativa speciale. Proposto nel periodo buio del primo lockdown, come canale di scrittura con uno sguardo al futuro in veloce trasformazione, è stata occasione di immergersi nell’immaginazione più sconfinata, con un ancoraggio saldo alla scienza.
Un concorso ad accesso libero, costruito con competenza e ricco di stimoli e con una giuria composta da nomi appartenenti al mondo della scienza (es. Barbara Negri, Agenzia Spaziale Italiana).
Da qui, nel periodo di chiusura della pandemia, è nata per me l’occasione di dare forma all’immaginazione su mondi e spazi su cui tante volte mi soffermo a pensare. Avevo da poco regalato un telescopio alle mie figlie piccole, e dalla finestra di casa, in piena città (Roma), eravamo riuscite a vedere nel buio la rotondità perfetta della Luna, un’immagine che ci aveva oserei dire sconvolte tutte, per perfezione, silenzio, maestosità.
Leggo qua e là le notizie sui progressi in tema spazio e universo, ma non sapevo, cominciando a scrivere, che da lì a poco (quando il mio racconto su Marte era stato già spedito) il rover della Nasa Perseverance sarebbe atterrato, inviandoci il 18 febbraio 2021 la sua prima immagine dal Pianeta rosso.
A quel punto il mio racconto era già arrivato con una mail in libreria da qualche mese. Immaginazione, futuro, realtà mi sono parsi all’improvviso mischiati, indistinguibilmente. Mi sembrava che il presente, complici i cambiamenti della pandemia, stesse correndo. E la fantascienza fosse un modo per immaginare ciò che sta per accadere.

Ecco cosa racconta, poi, del lavoro di editing svolto insieme.

Beh, in questa bella esperienza del contest, a premiazione conclusa, ho conosciuto Giulia Abbate di Studio83, esperienza totalmente inaspettata e positiva. Nella giungla dei mondi editoriali, e delle offerte di servizi che arrivano frequentemente come pubblicità nelle cassette della posta digitale, il servizio di Giulia si è proposto con totale professionalità, onestà, e carineria. Senza imporsi, e con una puntualità e dedizione anche per un lavoro piccolo come un racconto. Ho apprezzato tantissimo il modo in cui Giulia si è posta, i consigli super migliorativi, e mai invadenti. Ogni passaggio proposto è stato rispettato con precisione e accuratezza e mi resta di questa esperienza solo un grande incoraggiamento a proseguire.

E questo è per noi il più bel ringraziamento: sapere che anche grazie al nostro sostegno chi scrive ha voglia di… scrivere ancora di più!

Facciamo tanti auguri a Giovanna, non vediamo l’ora di leggere le sue prossime storie.

E vi invitiamo a non perdere “Le donne di P”!