Il lavoro di documentazione: affrontarlo nel modo giusto – Appunti di editing

Il lavoro di documentazione, come abbiamo detto e ripetuto tante volte, è una fase fondamentale nella stesura di un romanzo. È preliminare a tutto il resto, anche alla costruzione della scaletta e alla pianificazione dei personaggi, ed è il primo passo che muoviamo nel mondo che andremo a delineare.

A cura di Elena Di Fazio

Spesso si pensa che la documentazione serva solo per alcuni generi letterari, come la fantascienza o il giallo. In realtà, qualunque testo richiede studio e approfondimenti sugli argomenti che tratta, o sulle ambientazioni, per evitare imprecisioni ed errori. A meno che non parliamo di cose che conosciamo a menadito e per esperienza personale, interrogarci e approfondire è assolutamente necessario.

Di contro, la documentazione rischia di diventare un percorso infinito nel quale non si inizia mai la stesura vera e propria. Come affrontarla in modo metodico e proficuo?

Ecco cinque consigli a tema che possono aiutarci a ottimizzare tempo ed energie!

  1. Iniziare con una lista di libri sull’argomento.
    Non dobbiamo partire con tutto lo scibile sul tema, ma identificare tre o quattro testi con cui partire, magari a grado di approfondimento e difficoltà crescente. Se è un tema di cui siamo digiuni, anche noi avremo bisogno di entrarci piano piano e acquisire progressivamente la sicurezza necessaria a trattarlo in un romanzo.
  2. Usare la fase della documentazione attivamente.
    Documentarsi non è una fase passiva in cui leggiamo e basta: è un momento che può essere estremamente creativo, suggerirci elementi fondamentali come sottotrame, svolte narrative o personaggi chiave. Mentre ci documentiamo, utilizziamo un apposito bloc notes in cui appuntare le idee che ci vengono strada facendo.
  3. Ampliare i canali.
    I libri sono il primo approccio, ma ci sono anche tanti altri canali che possiamo utilizzare. Su YouTube, per esempio, si trovano spesso conferenze, lezioni e workshop su tantissimi argomenti: possiamo creare una playlist e dedicare loro una parte del percorso di documentazione (prendendo rigorosamente appunti!). E, perché no, anche film sul tema: tenendo presente che si tratta di finzione e facendo attenzione a non imitare ciò che è già un’imitazione della realtà, possiamo comunque trarre spunti e idee.
  4. Tenere una bibliografia.
    Perdersi è un attimo! Quando andremo a scrivere il nostro romanzo, potrà capitare di dover approfondire di nuovo un argomento specifico, o ripassare qualcosa per essere più precisi. Tenere un’accurata bibliografia è un ottimo modo per recuperare in fretta i testi e anche per mantenere una traccia di tutto il lavoro svolto.
  5. Darsi un orizzonte temporale.
    Documentarsi è fondamentale, ma dobbiamo stare attenti a non renderla una fase infinita. Una volta stabiliti e letti i testi di base, procediamo alla scaletta. Ricordiamo che la documentazione continuerà in ogni caso per tutta la stesura, quindi non c’è ragione di restarci bloccati dentro all’infinito. Non dobbiamo avere paura di muovere il primo passo!

E tu, come vivi la fase della documentazione? Ti prende molte energie? Ti preoccupa? Faccelo sapere, se vuoi, con un commento social su facebook o instagram.